I ricercatori del Grade working group plaudono alla decisione dell’Agenzia italiana del farmaco che ha scelto di avvalersi dello strumento Grade per valutare l’innovatività terapeutica.
L’apporto che i cittadini possono dare al disegno e allo svolgimento degli studi clinici è fondamentale. Ma ancora non è chiaro come tradurre in pratica questa necessità.