Come vivono la paura i medici infettivologi tra rischio di contagio, responsabilità e contesti di guerra: l’esperienza dei medici infettivologi dell'Inmi "Lazzaro Spallanzani" di Roma
La storia drammatica delle persone con aids è l’esempio della sofferta costruzione di un ruolo centrale per il malato nel contesto dell’assistenza sanitaria e, più in generale, della sanità.
Siamo a metà degli anni Ottanta. I numeri presentati dall’Oms alla seconda conferenza mondiale sull’aids – 5/10 milioni di sieropositivi – rendono chiara l’urgenza di campagne d’informazione per contrastare il contagio.