Favorire il dialogo tra i diversi portatori di interessi in ambito medico-scientifico e sanitario è tra le finalità del progetto Forward che, nei suoi primi cinque anni di attività, ha promosso numerosi momenti di riflessione critica sulle dinamiche che sono alla base della produzione e della disseminazione delle conoscenze scientifiche. Per favorire un ulteriore momento di sensibilizzazione sull’importanza di una informazione e comunicazione che abbiano la propria premessa nell’ascolto e nella disponibilità al dialogo, Forward ha istituito il Premio Arabella Festa per la comunicazione scientifica orientata al genere, con lo scopo di valorizzare e riconoscere l’attività di chi lavora nel campo della comunicazione con sensibilità al genere. Il premio nasce per rendere omaggio alla persona alla quale è intitolato, Arabella Festa, che durante la propria attività professionale si è sempre dedicata con entusiasmo, convinzione e attenzione a un’informazione gender-oriented.
Le persone componenti la giuria del primo Premio Arabella Festa 2021 hanno valutato i prodotti editoriali proposti che rientravano nelle tipologie previste dal bando: articoli, post, reportage fotografici, video o podcast. La giuria era composta da: Marina Davoli, Direttrice Dipartimento di Epidemiologia, Servizio sanitario della Regione Lazio Asl Roma 1; Antonio Addis, Associate editor Forward, Dipartimento di Epidemiologia, Servizio sanitario della Regione Lazio Asl Roma 1; Cristina Da Rold, data-journalist; la redazione del Progetto Forward.
L’obiettivo era quello di premiare in primo luogo i contributi che proponessero uno sguardo che non riducesse la “gender-specific medicine” alla “medicina della donna”.
Purtroppo la giuria ha dovuto constatare che la quasi totalità delle candidature si riferiva a contenuti riguardanti la salute femminile. Dal punto di vista formale, è stata giudicata buona la qualità delle proposte che però, in generale, non hanno mostrato particolare originalità. Non sono stati valutati i contributi relativi a conferenze o eventi in quanto non rientravano tra le tipologie elencate nel bando.
Il premio per il miglior contenuto, di 2.000 euro, è stato assegnato all’articolo di Laura Pasotti e Benedetta Aledda intitolato “Perché dovremmo riportare le mestruazioni nella conversazione sociale”, pubblicato sul sito Valigia blu il 17 giugno 2021. L’articolo affronta un tema importante che – pur non essendo “necessariamente” legato alla medicina – può avere un forte impatto sull’igiene e, quindi, sulla salute: molto documentato, riconduce ogni affermazione rilevante a fonti accreditate e aggiornate, propone soluzioni concrete.
La giuria ha voluto segnalare con una menzione di merito anche gli articoli “Autismo: serve una visione più moderna dello spettro che riconosca anche le donne” di Eleonora Degano pubblicato su Startupitalia il 19 maggio 2021, e “Malattie senza voce” di Michela Morsa e Eleonora Panseri, pubblicato sul sito LaSestina. In particolare, di questo lavoro sono stati apprezzati la qualità formale e l’uso integrato di testo, immagini e video. Sono stati giudicate meno convincenti le fonti di alcuni dati, gli accenni alle possibili soluzioni di cura della vulvodinia e i rimandi alle campagne di associazioni di pazienti finanziate da società produttrici di nutraceutici citati nell’articolo.
Infine, non essendo stato possibile assegnare un premio per il migliore inedito – avendo ricevuto solo una candidatura – i promotori del Premio hanno deciso di rinnovare il bando anche per il 2022. Il regolamento sarà presto disponibile sul sito del Progetto Forward.
Pubblicato il 10 febbraio 2021.