Nonostante le difficoltà di questo periodo il progetto Forward non si ferma. Aspettando di rivederci all’incontro annuale di 4words, abbiamo costruito un Forward per i bambini della scuola elementare, a partire dall’idea di uno dei partecipanti al gruppo di lavoro – anzi, di sua figlia Greta. Questo primo numero racconta la pandemia di covid-19 ai bambini. Insieme scopriremo quanto è grande un virus, come mai dobbiamo passare molto tempo in casa, che cosa è un vaccino e tanto altro ancora.
I cambiamenti climatici, le modifiche sociali e culturali che l’emergenza sanitaria ha portato con sé hanno modificato profondamente il nostro pensiero educativo. Moltissimi interrogativi si sono affacciati durante i mesi di lockdown e uno forse è stato il più pressante: siamo in grado di interpretare i dati scientifici che ci raccontano l’evoluzione del mondo intorno a noi? Questa la riflessione di partenza che ha spinto tre donne messinesi a ideare il progetto “La scatola incantata” che desidera portare a ogni bambino e bambina strumenti utili a formare una “science literacy”: rudimenti fondamentali per capire come la scienza si interfaccia con la naturaed elabora, in una comunità scientifica, teorie e processi utili allo sviluppo dell’umanità e alla tutela dell’ambiente. E, avendo a cuore il punto di vista dell’infanzia, non poteva essere assente il sostegno di Forward, che ha partecipato all’iniziativa inviando le copie di Forward for Kids, interamente dedicato a bambini e bambine per capire insieme cosa sia covid-19.
Il progetto “La scatola incantata” nasce nel territorio di Messina, in particolare tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, passando per San Filippo del Mela, dove le strade di tre donne si sono intrecciate fino a raggiungere, insieme, nuovi obiettivi. Le idee nascono nelle menti di Elisa Calabrò, libraia e presidentessa dell’associazione Ossidi di Ferro, che da dieci anni si occupa di promuovere la lettura e la cultura del libro; di Simona Ruvolo, sociologa specializzata in mediazione interculturale e curatrice di laboratori didattico-ricreativi e letture animate per promuovere lettura, gioco e interazione; di Antonia Teatino, architetta eco-designer ed eco-blogger, che si occupa anche di sviluppare strumenti per la diffusione di stili sostenibili nelle scuole.
Il desiderio è che le scatole, che sono “a impatto ecologico zero, con attività multidisciplinari e indirizzate a bambini e bambine da 3 a 12 anni” possano “diffondersi capillarmente e gratuitamente anche, e soprattutto, tra chi non ha le risorse economiche sufficienti a godere di spazi e momenti ‘extra’ di approfondimento ed esplorazione”. L’aiuto è arrivato da una comunità ampia, composta dalle “amiche e gli amici dell’associazione Ossidi di Ferro,dagli attivisti e le attiviste della rete di O2 Italia,dai lettori e le lettrici della libreria L’Incanta Storie,dagli esploratori e le esploratrici della rete de Il cartolaio del bosco”.
Grazie a tutte le persone che hanno partecipato al crowfunding e al sostegno di Banca Etica le scuole che riceveranno le 150 scatole in regalo, che partiranno oggi, lunedì 15 marzo, sono:
Istituto Comprensivo “Terzo” di Milazzo (ME);
Scuola dell’Infanzia “Il Bosco sotto casa alla Fattorietta” di Roma;
Scuola Primaria “G. Ravasco” di Pescara;
Asilo nel bosco di Milano;
Scuola dell’Infanzia “Un villaggio per crescere” di Cosenza;
Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Mazzi” di Bergamo;
Scuola Primaria “M. de Vito Piscicelli” di Napoli;
Scuola diffusa di Catania;
Scuola “Villa del Popolo” di Urbino;
alcune scatole saranno donate poi all’A.I.A.S. di Barcellona Pozzo di Gotto-Milazzo, un’associazione che si occupa di sostegno a bambini/e con disabilità.
Uno sguardo da vicino alle Scatole Incantate
La “scatola incantata” proverà a stimolare l’urgenza di porsi e porre domande utili e necessarie per progredire nel ragionamento.Ogni scatola conterrà:
un testo di narrativa la cui lettura rappresenterà il filo conduttore di tutte le attività proposte;
un albo illustrato/un libro di divulgazione scientifica che servirà ad approfondire alcuni temi;
mappe che faranno da guida per lo svolgimento delle esperienze con spunti di gioco e di approfondimento;
strumenti di esplorazione di ecodesign realizzati secondo il principio “cradle to cradle”;
un taccuino realizzato a mano con scarti di lavorazione tipografica e scampoli di sartoria per il progetto “Scarta la carta”, realizzato dalla casa editrice La strada, Perugia;
cartoline personalizzabili per costruire uno spazio dedicato al dibattito e allo scambio per tutta la comunità di giovani scienziati e scienziate;
la rivista di Forward dedicata all’infanzia, Forward for Kids.
“Le esperienze proposte – raccontano le ideatrici – sono progettate e riferite a gruppi omogenei per età, e rispondono in maniera univoca all’obiettivo principale che è, appunto, quello di fornire a ogni partecipante spazi di esplorazione nella classe, all’esterno, in famiglia e nei contesti urbani ed extra urbani utili a stimolare l’apprendimento attraverso il gioco e lo sviluppo di una mentalità scientifica e critica che possa, anche nei momenti più delicati, trovare soluzioni intelligenti e reperire risorse a km0 divertenti, belle e rispettose dell’ambiente”.
Giada Savini
A proposito di… “un Forward for Kids”
LA MATTINA
C: Mamma mamma, che cos’è? M: È una rivista. C: Uh, e che cos’è una rivista? M: È una specie di libro, con tanti piccoli racconti. C: Ma posso averne uno? Chi te lo ha dato? M: Me lo ha dato la redazione di Forward. Lo hanno fatto i miei colleghi dell’ufficio. C: Davvero? Quindi anche tu? M: Beh, in qualche modo anche io. Ma non proprio io. Comunque, ne abbiamo avute delle copie così che tu possa portarne uno a scuola e chiedere alla maestra di guardarlo e di leggerlo. C: Si certo! Ma poi me lo ridà, vero? M: No, questa copia possiamo regalarla alla scuola. È per tutti i bimbi della tua classe. C: Mmm…va bene! (non convinta) M: Vedrai ci sono tanti disegni, tante immagini bellissime, vi piacerà. C: Che bello! Sì!
IL POMERIGGIO
C: Mamma, la maestra ci ha letto la rivista che le ho portato. È bellissima. M: Davvero? E cosa vi ha raccontato? C: Delle storie sul Covid. Sul brutto virus. Però c’era anche un labirinto. Un lungo verme con cui giocare. M: È vero! E ai tuoi amichetti è piaciuto? C: Si ci è piaciuto un sacco. La maestra ci ha portato a leggerlo nella stanza dei libri. M: Che bello e cos’è che ti è piaciuto di più? C: L’esperimento. Lo sai che dentro c’è un esperimento? M: No, non lo avevo notato… C: Chi lo ha scritto l’esperimento? M: Forward! C: Mamma… puoi chiedere a Forward come ha fatto a inventare l’esperimento? Voglio inventarne uno anche io!