Il Programma mattone internazionale salute, ProMIS, in collegamento con i livelli centrali e le istituzioni già esistenti, funge da supporto alle regioni e province autonome. L’obiettivo è quello, come riporta lo stesso slogan, “di portare la sanità delle regioni in Europa e nel mondo e, altresì, l’Europa e il mondo nei sistemi sanitari delle regioni italiane, nel quadro di una collaborazione sinergica con il sistema paese”.
Oltre a supportare e rendere competitiva la partecipazione delle regioni italiane, così come delle aziende sanitarie e ospedaliere, ai finanziamenti europei e internazionali, il ProMIS persegue una serie di obiettivi secondari tesi all’internazionalizzazione dei sistemi sanitari regionali:
- promuove la divulgazione sul territorio nazionale delle politiche comunitarie e delle possibilità di accesso ai programmi europei per la ricerca e l’innovazione;
- supporta la partecipazione dell’Italia e delle regioni italiane al processo decisionale dell’Unione europea in materia di sanità e di ricerca medica;
- stimola la partecipazione delle regioni italiane alle politiche di salute dell’Oms e delle altre agenzie internazionali;
- incoraggia un continuo confronto internazionale per potenziare consapevolezza, esperienza ed efficienza gestionale delle strutture sociosanitarie nazionali. Organizza la partecipazione coordinata e competitiva ai bandi europei;
- sostiene l’integrazione delle diverse politiche in un’ottica internazionale.
Tutto ciò con l’obiettivo generale di far crescere le competenze e la competitività delle regioni italiane in ambito europeo e internazionale.
ProMIS per l’internazionalizzazione della ricerca sanitaria italiana
In realtà ProMIS non rappresenta, ancora, un progetto infrastrutturale della ricerca ma piuttosto un programma a sostegno delle regioni e degli enti di ricerca per l’internazionalizzazione della stessa. Come noto, ProMIS è l’evoluzione del Progetto mattone internazionale nato nel 2010 e conclusosi nel 2016 dopo la sua istituzionalizzazione. L’analisi di impatto realizzata in chiusura di progetto ha rilevato che tutte le attività svolte avevano positivamente influenzato le politiche di internazionalizzazione del Sistema sanitario nazionale trovando il loro necessario consolidamento, attraverso un processo di istituzionalizzazione, all’interno di una struttura permanente. Tale considerazione nasceva peraltro da una serie di necessità, condivise dalle regioni e province autonome con il Ministero della salute, di consolidare il collegamento tra i livelli regionali e quello nazionale, oltre che di rafforzare le proprie strategie e l’organizzazione per la parte internazionale, di intervenire come sistema paese in modo più incisivo e strategico sulla programmazione europea, di sviluppare una partecipazione coordinata e competitiva ai bandi europei di finanziamento diretto e, infine, di sostenere, per l’ambito salute, un’azione coordinata e strategie/iniziative congiunte e integrate con le altre politiche (sociale, ambiente, turismo, istruzione e ricerca) al fi ne di garantire un’adeguata programmazione dei fondi europei indiretti. Di fatto, la capacità di internazionalizzazione si rafforza quando strutturata nel tempo e collegata al lavoro svolto dai livelli nazionali e regionali. E proprio in tal senso il ProMIS si inserisce come strumento per l’internazionalizzazione della ricerca all’interno del Programma nazionale della ricerca sanitaria 2017-2019.
La capacità di internazionalizzazione della ricerca si rafforza quando strutturata nel tempo e collegata al lavoro svolto dai livelli nazionali e regionali.
ProMIS per mettere in rete le attività di ricerca regionali
ProMIS è stato utile per fare rete tra le attività di ricerca delle diverse regioni fin da quando si chiamava “progetto”, con la presenza costante del Ministero della salute. Diverse sono state le attività realizzate in collaborazione con la rete delle regioni italiane, a livello sia nazionale sia europeo. Prima fra tutte, il position paper dal titolo Eccellenza nella ricerca sanitaria: la migliore ricerca clinica e sociale per una salute migliore nell’ambito del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, che ha visto il coinvolgimento di nove regioni italiane. Inoltre, ProMIS ha presenziato come membro ufficiale del board nel progetto nazionale “Rete Irccs per l’Europa”, contribuendo alle attività di promozione della competitività della ricerca italiana a livello europeo e di rafforzamento della partecipazione attiva dell’Italia ai momenti di identificazione e programmazione dei temi dell’area salute nei programmi europei. Attualmente, ProMIS collabora con il tavolo della ricerca sanitaria della Commissione salute della Conferenza unificata stato-regioni e con il Ministero della salute ha condiviso la programmazione di alcune attività informative/formative dedicate alle regioni relative agli strumenti di finanziamento, quali per esempio EraNet e Horizon 2020. Nell’ambito di quest’ultimo sono attivi quattro laboratori di coprogettazione che complessivamente coinvolgono 15 regioni. E, non da ultimo, ProMIS continua un’attività fortemente collaborativa con gli uffici regionali di Bruxelles che mettono a disposizione informazioni e strumenti della Comunità europea utili per creare un sistema di rete ordinato e coordinato tra le regioni.
La ricerca europea a livello regionale e la ricerca regionale a livello europeo
L’obiettivo della ricerca sanitaria non è il progresso scientifico e tecnologico fine a se stesso, ma il miglioramento dell’assistenza, delle cure e dei servizi, con l’obiettivo finale di incrementare significativamente la salute dei cittadini e pertanto le loro aspettative e qualità di vita. In tal senso, “importare ed esportare” ricerca attraverso un sistema di rete significa da una parte importare nei nostri sistemi sanitari regionali buone pratiche e, soprattutto, innovazione; e dall’altra esportare le eccellenze italiane in altri contesti europei (se non addirittura internazionali). Una sorta, dunque, di cross fertilization che potenzialmente crea – in modo virtuoso − servizi migliori e più vicini al cittadino europeo. Se pensiamo ai limiti, la complessità di reti transnazionali si traduce in una collaborazione spesso difficoltosa data la varietà ed eterogeneità dei sistemi sanitari entro i quali la ricerca stessa si realizza.
Riprendendo lo slogan iniziale, ProMIS ha l’obiettivo di contribuire all’internazionalizzazione della ricerca e quindi di portare la ricerca sanitaria delle regioni in Europa e, altresì, la ricerca sanitaria europea nei sistemi sanitari delle regioni italiane, nel quadro di una collaborazione sinergica con il sistema paese.