Non riuscendo ad arginare la stupidità naturale l’uomo decise di investire nell’intelligenza artificiale. Sembra un gioco di parole ma i termini spesso si confondono quando il progresso e l’innovazione bruciano così tante risorse da rischiare di trasformare fantastiche opportunità di sviluppo in catastrofi naturali. Per rendere esplicito questo concetto abbiamo deciso di associare l’analisi di un fenomeno, in parte già affrontato dal gruppo Forward come l’intelligenza artificiale, con il reportage fotografo di Claudio Colotti della recente inondazione in Emilia-Romagna.
Questa volta però siamo stati più specifici e, tra le tante cose che stanno avvenendo in questo settore, ci siamo focalizzati sull’ormai popolare ChatGPT, seguendo il nostro tipico approccio.
In queste pagine non leggerete solo di potenzialità fantasmagoriche e di benefici per la medicina e la ricerca, ma anche di rischi potenziali e problemi irrisolti. In sostanza, la classica lista di “points to consider” che, ormai da circa sette anni, il progetto Forward offre come servizio a chi vuole approfondire e documentarsi prima di esprimersi e prendere decisioni.
Ma tutte le volte che un nuovo fenomeno ci travolge emergono anche nuove energie e capacità o competenze sorprendenti. Per esempio, la forza di una generazione che sa rimboccarsi le maniche e farsi largo in mezzo a un’ondata di fango che altrimenti travolge tutto.
Fosse questa la nuova intelligenza?