I conflitti armati producono un’ampia serie di dolorose conseguenze, inclusa la morte, che hanno tutte un impatto negativo sulla vita dei sopravvissuti. Una revisione sistematica pubblicata sul International Journal of Environmental Research and Public Health si è concentrata in particolare sulle conseguenze sulla salute mentale della guerra su adulti e bambini/adolescenti rifugiati o che vivono in zone di guerra. Ne è emerso che tra le persone esposte a conflitti armati aumentano i tassi di prevalenza di ansia, depressione e disturbo da stress post-traumatico (PTSD), fino ad essere da due a tre volte più alti rispetto a chi non è stato esposto al conflitto; con donne e bambini a rappresentare i soggetti più vulnerabili all’esito di conflitti armati. La revisione ha messo in luce anche una serie di fattori di stress legati alla guerra, migratori e post-migratori, che contribuiscono allo sviluppo di problemi di salute mentale a breve e lungo termine negli sfollati interni, nei richiedenti asilo e nei rifugiati. “Dovrebbe essere una responsabilità sociale necessaria per tutti gli psichiatri e le associazioni psichiatriche impegnarsi a sensibilizzare chi è responsabile delle scelte politiche sulle conseguenze sulla salute mentale causate dai conflitti armati, come parte del loro dovere di prendersi cura delle persone che subiscono le conseguenze della guerra”, concludono gli autori.
In occasione del XXVII Congresso della Società Italiana di Psicopatologia, che si è tenuto a Roma dal 22 al 24 febbraio, abbiamo intervistato lo psichiatra Bernardo Carpiniello, del Dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica dell’Università degli Studi di Cagliari, sull’impatto della guerra sulla salute mentale delle persone rifugiate o che vivono in zone di guerra.
Per approfondire:
Carpiniello B. The Mental Health Costs of Armed Conflicts-A Review of Systematic Reviews Conducted on Refugees, Asylum-Seekers and People Living in War Zones. Int J Environ Res Public Health. 2023 Feb 6;20(4):2840.
Carpiniello B. The reason why psychiatrists should oppose war. Evidence-based Psychiatric Care 2022;8:1-3.