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Clima Articoli

Alla fine di un anno torrido

Effetti sulla salute delle alte temperature e prospettive future di adattamento

Francesca de’ Donato

Dipartimento di epidemiologia, Servizio sanitario regionale del Lazio, Asl Roma 1

By Dicembre 2022Febbraio 13th, 2023Nessun commento
Fotografia di Lorenzo De Simone

A livello climatico il 2022 è stato da record con temperature sopra la media sin dal mese di gennaio e valori estremi durante i mesi estivi, precipitazioni sotto la media e conseguenti problemi di siccità in diverse aree d’Europa. In particolare, secondo i rapporti climatici di Copernicus per l’estate 2022 l’incremento delle temperature è stato di +1,3°C al di sopra della media climatica (1991-2020), superando di +0,4°C la temperatura dell’estate precedente, aggiudicandosi così il primato di estate più calda mai registrata in Europa. Un quadro analogo si osserva anche nel nostro Paese: i dati dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr [1] hanno registrato un’anomalia positiva di temperatura massima di +2,3°C rispetto alla media climatica per l’estate, seconda solo all’estate del 2003. L’estate è stata da record anche in termini di stagionalità, con il primo giorno tropicale (temperatura massima di 30°C) dell’anno registrato intorno a metà maggio, circa un mese prima del solito.

Quali impatti sulla salute?

Il Sistema nazionale di allarme del Piano operativo nazionale per la prevenzione delle ondate di calore sulla salute del Ministero della salute (www.salute.gov.it/caldo) ha previsto un numero di giorni di allerta (livello 2 e 3) tra i più elevati degli ultimi anni. Nell’ultimo rapporto pubblicato [2] viene riportata una sintesi dell’impatto delle ondate di calore e delle temperature estreme sulla salute della popolazione nell’estate 2022. Il Sistema di monitoraggio della mortalità giornaliera (Sismg) ha evidenziato un incremento significativo della mortalità nella popolazione anziana con più di 65 anni complessivamente del +15 per cento (5583 decessi in eccesso) per il periodo estivo nelle 49 aree urbane medio-grandi del nord, centro e sud Italia incluse nella sorveglianza.

L’analisi della mortalità per mese ha evidenziato eccessi maggiori a luglio e agosto in concomitanza con i giorni di ondata di calore tra metà luglio fino a fine mese e nella prima settimana di agosto. Tra le città incluse nel monitoraggio l’impatto maggiore è stato registrato nella popolazione molto anziana over85 con un eccesso di mortalità del 21 per cento rispetto all’atteso. Strumenti di monitoraggio sulla salute come il Sismg sono utili sia per stimare gli impatti sulla salute in maniera tempestiva sia per valutare le misure di prevenzione e adattamento.

Estati calde sopra la media. Le dieci estati più calde d’Europa sono state registrate dal 2003 in poi. Quella del 2022 è stata la più calda tra tutte, superando di 0,4°C le temperature medie record del 2021. Nel grafico vengono riportate le medie delle temperature dell’aria superficiale rilevate nei mesi di giugno-luglio-agosto, dal 1800 al 2022. I valori fanno riferimento ai dati europei Era5 e alla media di altri tre set di dati.
Fonte: Copernicus climate change service/Ecmwf – www.climate.copernicus.eu

Cosa possiamo fare?

L’estate 2022 ci ha dato un “primo assaggio” degli eventi estremi che potrebbe diventare quasi la normalità secondo gli scenari futuri di cambiamento climatico. Pertanto il rafforzamento di azioni e politiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici in cui la sanità pubblica gioca un ruolo centrale devono diventare sempre più una priorità.

Con la creazione dell’alleanza e il network Atach – Alliance for transformative action on climate and health, l’Oms si propone di promuovere la realizzazione di sistemi sanitari sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici definiti nel programma salute della precedente Cop26. In Italia, grazie ai fondi europei NextGenerationEU e alle iniziative nazionali del Piano nazionale di risposta e resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari sono previste misure per rafforzare la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, attraverso la definizione di una rete collaborativa di servizi Snps-Snpa (Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici e Sistema nazionale di protezione dell’ambiente) e una task force di esperti, progetti di ricerca applicata e attività di formazione. Questo framework di politiche e risorse offre importanti opportunità non solo di ripresa dalla pandemia di covid-19 nel nostro Paese ma anche di transizione verso una crescita sostenibile, una sanità pubblica più competitiva e resiliente all’insegna del raggiungimento degli obiettivi di salute e benessere della popolazione.

Bibliografia
[1] Climate monitoring for Italy. Isaac-Cnr www.isac.cnr.it/~climstor/climate_news.html
[2] Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. Risultati dei Sistemi di allarme (Hhwws) e del Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera (Sismg) e degli accessi in pronto soccorso. Sintesi dei risultati estate 2022.