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Regole Survey

La regola è: dar senso alle parole

La survey di Forward

By Dicembre 2021Febbraio 13th, 2023Nessun commento

L’editoriale di Luciano Manicardi offre un itinerario attraverso alcune parole che, nel loro insieme, potrebbero essere considerate, almeno in certa misura, delle “regole”. Queste sei dimensioni rappresentano gli ingredienti che dovrebbero creare i presupposti per comportamenti etici all’interno di un’organizzazione che opera nel campo della salute. I risultati del sondaggio di Forward.

 

“La serietà è il prerequisito per costruire un comportamento etico. È condizione di base per avvicinarsi con atteggiamento di riguardo e di attenzione alle cose e alle questioni quale che sia la loro entità. Scelta individuale, la serietà è anche atteggiamento che si diffonde”. Questo prerequisito è presente nell’organizzazione per la quale lavora?

“I comportamenti etici abbisognano della chiarezza della sincerità, del riconoscere che c’è del torbido e nominarlo e che c’è del pulito e dirlo”. Nel suo lavoro, ha incontrato un ambiente improntato a questa visione?

In oltre il 60 per cento delle risposte l’organizzazione per la quale si lavora è un luogo di lavoro impostato sulla serietà. Ma se serietà riguarda, secondo Manicardi, il come si fanno le cose, essa è anche legata alla capacità di andare a fondo delle questioni fino a scoprire ciò che si vorrebbe rimanesse celato, nascosto nell’omertà. Pertanto sorprende che non vi sia una altrettanto decisa maggioranza quando si chiede se sia sincera l’organizzazione per la quale si lavora.

 

“Il rispetto pone le basi per la creazione della fiducia, che è dimensione necessaria per l’instaurarsi di rapporti etici. […] Se sento fiducia, mi sento al sicuro, sono motivato e mi impegno con entusiasmo”. Secondo lei, cosa alimenta la fiducia?

 

“Sulla fiducia si costruisce la lealtà. Lealtà è legame, alleanza, sintonia, accordo in vista di obiettivi da raggiungere e percorsi da costruire insieme”. Perché questo legame venga posto in essere, da chi deve essere coltivato?

 

La trasparenza nella circolazione delle informazioni risulta essere l’ingrediente, di poco, più importante per alimentare un clima di fiducia (40 per cento delle risposte), rispetto a una buona leadership (34 per cento) e alla comunicazione intesa come uso della parola gentile (26 per cento). E colui che fornisce gli obiettivi da raggiungere piuttosto che chi li assolve acquista la responsabilità di porre in essere il legame di lealtà, di alleanza e sintonia che si costruisce sulla fiducia.

“Il termine responsabilità deriva da re-spondeo, che significa ‘rispondere’, ma anche ‘ricambiare’, e spondeo ha in sé anche il significato di ‘promettere’. Nella responsabilità c’è l’assunzione di un impegno verso l’altro e il mantenimento di una promessa data”. Quale intervento può garantire alle future generazioni un Servizio sanitario nazionale di qualità, equo ed efficiente?

 

Dalle risposte si evince che l’impegno per la tutela del diritto alla salute dovrebbe interessare principalmente il territorio al fine di garantire un servizio sanitario e sociosanitario prossimo ai cittadini e ai loro bisogni, a seguire la riorganizzazione della rete ospedaliera. Alcuni lettori suggeriscono inoltre di implementare un modello di competizione cooperativa tra acuzie e cronicità e momenti di formazione condivisa tra professionisti sociosanitari, di favorire un ricambio generazionale diffuso e un coinvolgimento attivo di tutti gli attori, per esempio chi opera nelle rsa, e infine di adottare linee orizzontali di responsabilità che rispondano agli obiettivi di salute e benessere per gruppi di popolazione.

 

“L’uomo integro ha basi interiori solide e non è manipolabile da chiunque e nemmeno esposto a qualunque instabilità. È incorruttibile”. Su quali attività concentrare le strategie anticorruzione per l’integrità del sistema nel medio-lungo periodo?

 

Il tema dell’integrità nel sistema sanitario è questione delicata. Nel suggerire altre strategie i lettori di Forward propongono diversi interventi, alcuni dei quali potrebbero prevedere un approccio che operi su diversi livelli, istituzionale e individuale, e di un consenso che si traduca in adeguati processi di erogazione servizi. Alcuni di questi interventi potrebbero attingere dalle dinamiche della medicina generale, oppure concentrarsi nella valutazione della qualità con indicatori di esito con particolare attenzione ai loro differenziali per condizione sociale.

 

 

Il questionario è stato inviato tramite newsletter. Hanno risposto 367 persone, per la maggior parte medici, dirigenti sanitari, infermieri, epidemiologi e farmacisti ospedalieri. Età media 55 anni.

Abbiamo chiesto ai lettori a quale di queste parole avrebbe voluto che Forward dedicasse uno dei prossimi approfondimenti e hanno riscosso maggior successo: “responsabilità” (30 per cento), “integrità” (21 per cento), “rispetto” (19 per cento).